I piccoli fuochi

Martin Bora, il nobile soldato della Wehrmacht, sente sempre una grande nostalgia quando ? costretto a rivedere, nel fuoco della guerra e nel piombo dell`occupazione, i luoghi dove visse la sua dorata giovent?. Siamo a Parigi, nell`autunno del 1940; Bora era stato inviato nella ex Ville Lumi?re invasa dagli amabili conquistatori, per un incarico adatto a un uomo colto come lui: controllare le mosse di Ernst J?nger, il grande scrittore, l`eroe della patria, l`amante della guerra, che per? ha col regime di Hitler un infido rapporto. Ma presto, non senza sollievo, lascia la citt? per una nuova missione. ? stata uccisa la moglie bretone, e ricchissima, di un commodoro della Marina del Terzo Reich, per giunta amico del capo supremo dei servizi Canaris, nonch? uomo vizioso e dalle molte amanti. In casi come questi le alte sfere si rivolgono a Bora per il suo acume di investigatore, nonostante la sua mente sia troppo libera. In Finist?re, Martin rincontra J?nger, che sembra votato a incomprensibili fini, e avvia il suo lavoro affondando lo scandaglio dell`inchiesta nei tanti piccoli fuochi accesi dall`indipendentismo bretone: fatto di tradizionalismo celtico, strani riti, croci calvario e case maledette. Ma ? la pista giusta? A cosa mira il grande J?nger ? E chi ? veramente quello strano bretone, quel prete spretato capace di riaccendere ad uno ad uno tutti i fantasmi da cui il rigido ufficiale sassone ? inseguito?

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